Ruoppolo Teleacras - "Ouster", blitz a Licata

Bestiacane 2012-12-22

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Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 12 dicembre 2012.
Estorsione aggravata dal metodo mafioso e intestazione fittizia di beni : 6 arresti della Polizia a Licata. L' inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia.
Ecco il testo :
E' stato il blitz " Ouster ", che, tradotto dall' inglese, e' imposizione, come l'estorsione, il pizzo da pagare imposto a commercianti e imprenditori. E "Ouster" in inglese e' anche estromissione, espropriazione, come estromettere il titolare di un'azienda per appropriarsene. Ed ecco le accuse contestate a 3 dei 6 che sono stati arrestati oggi dai poliziotti del Commissariato di Licata, della Squadra Mobile di Agrigento e dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Si', perche' il reato di estorsione contestato e' aggravato dall' aggravante del metodo mafioso. Poi, tra i capi di imputazione, anche l' intestazione fittizia di beni. Gli indagati arrestati sono tutti di Licata, 3 in carcere e 3 ai domiciliari. Le indagini sono scattate nel 2009 e si sono protratte per oltre 2 anni. Stanchi delle vessazioni e dei ricatti estorsivi subiti, e terrorizzati dalle minacce, alcuni degli imprenditori vittime del racket hanno collaborato con gli inquirenti, nel senso che, a domanda della Polizia, non hanno negato di essere vittime del racket. Tra gli arrestati vi sono due presunti affiliati alla famiglia mafiosa di Licata, Pasquale Cardella, 61 anni, e Angelo Occhipinti, 58 anni. Poi, Giuseppe Galanti, 54 anni, Giuseppe Cardella, 31 anni, Claudio Cardella, 37 anni, e Gianluca Vedda, 37 anni. Occhipinti, Galanti e Pasquale Cardella sono detenuti nel carcere Petrusa ad Agrigento. Gli altri 3, Vedda, Giuseppe e Claudio Cardella, che rispondono di intestazione fittizia nell' interesse dei primi 3, sono ristretti nelle loro abitazioni. Dall' inchiesta "Ouster" emerge anche che alcuni degli indagati avrebbero preteso di imporre mezzi e materiali alle imprese a lavoro tra Licata e Comuni della zona est della provincia agrigentina. Alle attivita' investigative ha collaborato la Guardia di Finanza. I mandati di cattura sono stati firmati dal Gip del Tribunale di Palermo Ricciardi, su richiesta del sostituto procuratore della Dda di Palermo Rita Fulantelli. Al microfono, il capo della Squadra mobile di Agrigento, Corrado Empoli...intervista Empoli al Vg...

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