Ruoppolo Teleacras - Blitz Kamarat, altri particolari

Bestiacane 2012-11-01

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Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 19 maggio 2011. Il blitz antimafia "Kamarat". Emergono altri particolari nell'ambito dell' inchiesta contro i presunti clan della "Montagna" agrigentina. Ecco il testo : Angelo Longo, 48 anni, di Cammarata, figlio del boss Luigi, morto il 20 settembre del 2002, e' accusato da Maurizio Di Gati che racconta : '' l' ho conosciuto personalmente, come affiliato alla famiglia mafiosa di Cammarata, e l' ho accompagnato spesso da Salvatore Fragapane nei luoghi della sua latitanza. Longo ha intrattenuto rapporti anche con Giuseppe Fanara di Santa Elisabetta e Vincenzo Licata di Grotte. Agli inizi degli anni 90 era socio, in una impresa che si occupava di produzione di bitume, di Antonio Costanza, vittima della lupara bianca nel giugno del 95, e di Calogero Costanza e Vincenzo Parello, tutti uomini d'onore di Favara ''. Luigi Putrone racconta : '' Angelo Longo mi e' stato presentato da Salvatore Fragapane come uomo d'onore. Longo mi ha accompagnato nella masseria fra Cammarata e Casteltermini dove era custodito il piccolo Giuseppe Di Matteo". E oltre che del sequestro, Angelo Longo, insieme al cugino Salvatore Longo ed a Salvatore Fragapane, e' indagato dell'omicidio del compaesano Costantino Lo Sardo, vittima della lupara bianca il 4 aprile del 1993. Il pentito Ciro Vara ha raccontato che il pretesto per uccidere Lo Sardo sarebbe stato il furto di una imballatrice di fieno di proprieta' di Salvatore Longo. Infatti, l'automobile bruciata di Lo Sardo e' stata scoperta nello stesso posto dove e' stata vista l'ultima volta l'imballatrice rubata. Le accuse di Di Gati e Putrone sono state confermate anche da altri pentiti, come Alfonso Falzone, Ciro Vara e Nino Giuffre'.
Mariano Gentile e' nipote di Calogero Gentile, anziano capo della famiglia mafiosa di Castronovo di Sicilia. Maurizio Di Gati racconta : '' Mariano Gentile mi e' stato presentato come uomo d'onore da Vincenzo Licata. E aveva buoni rapporti anche con Nino Giuffre' ''.
Vincenzo Giovanni Scavetto si sarebbe impegnato per ospitare latitanti del calibro di Salvatore Fragapane, Giuseppe Cammarata di Riesi e Raimondo La Mattina di Campofranco. Maurizio Di Gati racconta : '' Giuseppe Fanara mi disse che Scavetto era uno dei nostri principali punti di riferimento a Casteltermini ''.
Giovanni Calogero Scozzaro e' accusato di associazione mafiosa e di avere intrattenuto rapporti con i vertici di Cosa nostra agrigentina.
Due dei 12 indagati, i cammaratesi Girolamo Lo Sardo e Vincenzo Mangiapane, sono stati gia' rinviati a giudizio per l'estorsione a danno del Centro commerciale Edera, all'epoca della costruzione, nel 2007. E la Direzione distrettuale antimafia di Palermo ipotizza che Lo Sardo e Mangiapane abbiamo agito su input dei cugini Longo. Poi, il pentito Giuseppe Vaccaro racconta di una tangente di 7 milioni di lire e dell'imposizione di una impresa amica per dei lavori al bivio Tumarrano nel 99. E Vaccaro cita Salvatore Costanza, di San Giovanni Gemini, e Angelo Longo. Poi, il pentito nisseno, Calogero Spoto, racconta di un'altra tangente, 5 milioni di lire, risalente al 99, per dei lavori alla rete fognaria di Mussomeli. E Spoto cita Angelo Longo.

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