Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento dell' 11 febbraio 2010. Blitz dei Carabinieri contro un gruppo di una comunità nomade che avrebbe occupato abusivamente alcuni alloggi a Castrofilippo. 6 arresti.
Ecco il testo:
Castrofilippo si è risvegliata oggi tra il suono lancinante delle sirene delle gazzelle dei Carabinieri, lo sgommare stridente dei pneumatici e delle ganasce sui freni, le interferenze fischiettanti delle radio mobili, il rumore degli sportelli sguainati e dei tacchi delle scarpe dei militari tra vie, piazzole e cortili. Più di cento Carabinieri sono stati impegnati in una sorta di stato d'assedio della cittadina agrigentina, rastrellata da cima a fondo. Nel mirino del raid mattutino vi è stato un gruppo di una comunità di zingari. Decine di nomadi avrebbero occupato abusivamente alcuni edifici di Castrofilippo. Apprensione e preoccupazione dei residenti. E non solo. Anche il sospetto del furto delle forniture pubbliche. Infatti. I militari della locale stazione e della Compagnia di Canicattì, agli ordini del capitano Diego Polio, hanno setacciato le case popolari in contrada "Fontana Pazza", all' ingresso del paese, luogo privilegiato dagli insediamenti abusivi. E 6 persone della comunità rom sono state arrestate per furto di energia elettrica. Poi ecco il consuntivo dell' operazione : 33 perquisizioni, ed in 6 casi sono stati scoperti gli allacci abusivi che hanno provocato le manette. Poi sono state sequestrate 17 automobili, tutte in uso agli zingari, perchè prive del tagliando dell' assicurazione. Il blitz è frutto di capillari indagini dell' Arma dei Carabinieri, indispettita dalla recrudescenza e dalla escalation di furti ed episodi di microcriminalità nella zona. Gli arrestati sono Luigi D' Amico 51 anni, Antonino D' Amico 47 anni, Giuseppe Spallino 52 anni, Gaetano Ragaccio 45 anni, Gioacchino Ragaccio 30 anni, ed Antonino Casella, 41 anni. Inoltre, gli stessi arrestati sono stati sorpresi in possesso di 500 chili di rame provento di furto.