https://www.pupia.tv - Rapine, carte di credito usate illegalmente, lesioni nei confronti di coetanei e perfino un’estorsione. Picchiavano e derubavano rider e ragazzini in giro per la città, imprese criminali ritenute “eroiche”, di cui si sarebbero perfino vantati sui social network, utilizzati per pubblicizzare e rivendicare il loro operato.
Sono solo alcuni dei reati ipotizzati dai tribunali di Verona e Venezia per 16 ragazzi di una baby gang, una vera e propria banda che si muoveva nell'illegalità e nella violenza. Tra loro, anche quattro minorenni che stanno per essere portati comunità.
I fatti contestati sono stati commessi tra settembre 2020 e novembre 2021. Mesi di indagini e poi, oggi, l’arrivo della 16 le misure cautelari emessi dai giudici per le indagini preliminari delle due città. Gli agenti della squadra mobile di Verona stanno dando esecuzione a 6 custodie cautelari in carcere, emesse dal gip del tribunale di Verona, e altre 10 misure cautelai, di cui 6 custodie cautelari in carcere e 4 collocamenti in comunità protette emesse dal Tribunale per i minorenni di Venezia.
La banda è ritenuta responsabile di diverse rapine, furti, ricettazioni, indebito utilizzo di carte di credito, un'estorsione, violenza privata e lesioni ai danni soprattutto di coetanei.
(26.07.22)