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Accerchiavano le vittime prescelte, di solito ragazzi ben vestiti con telefono, orologio e abbigliamento di valore, con un pretesto, quale la richiesta dell’ora o di una sigaretta, le facevano fermare per poi minacciarle, anche con l’utilizzo di un coltello, di svuotare le tasche di ogni oggetto di valore. Per chi opponeva resistenza scattava l’aggressione con calci, morsi e pugni. È quanto scoperto dai Carabinieri della stazione di Roma San Paolo, coordinati dalla Compagnia Roma Eur, nel corso dell’operazione denominata Underground.