Nella Giornata delle forze armate, l’esercito iracheno, mostra i muscoli. Dopo un’inizio di campagna catastrofico, i militari iracheni stanno riconquistando terreno.
La battaglia simbolo è quella di Mosul, considerata la capitale del sedicente Stato islamico in Iraq. Ma le cose avanzano lentamente. La seconda fase è cominciata il 17 ottobre e da allora le truppe regolari sono riuscite a recuperare circa un quarto della città.
Fra i soldati c‘è comunque ottimismo. Dice il portavoce delle forze di risposta rapida Rami Hassan :
Il nostro nemico sta crollando. Stanno cercando di ostacolare la nostra avanzata ma noi contrattacchiamo. Cercano di piegarci con le autobomba, ma noi abbiamo il sostegno dell’aviazione irachena.
E non solo irachena, c‘è una coalizione internazionale a supporto delle truppe locali.
Mosul come Aleppo
A Mosul vivono intrappolati migliaia di civili che però stanno cominciando a fuggire.
Il premier iracheno Haidar al Abadi ha inviato un messaggio al presidente siriano Bashar al Assad proponendo un coordinamento fra i due Paesi nella guerra contro il terrorismo.