I ribelli siriani accusano la Russia e il governo di Damasco di continuare i bombardamenti aerei su Aleppo nonostante l’annuncio di una nuova pausa umanitaria che definiscono come pura propaganda.
Secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazione basata nel Regno Unito, i raid si sono concentrati in particolare su Minian, nella periferia di Aleppo.
Il Capo di Stato Maggiore russo Valeri Gherasimov: “La decisione di una tregua umanitaria” ha detto “è stata presa di concerto con il governo siriano. Saranno resi effettivi una serie di corridori predisposti dal centro operativo russo ad Aleppo per accompagnare l’uscita dei civili e dei ribelli che avranno deposto le armi”.
La guerra continua dunque sia sul terreno che a livello di propaganda ed accuse incrociate. Mentre almeno 275.000 persone sono sotto assedio ad Aleppo in condizioni di totale privazione. Secondo L’Osservatorio Nazionale per i Diritti Umani inoltre almeno 1.350 civili sono stati uccisi in Siria nel solo mese di ottobre.