Malgrado le dichiarazioni d’intenti la seconda riunione internazionale che avrebbe dovuto trovare soluzioni per la Siria non sembra essersi conclusa sotto i migliori auspici.
Si è cercato di trovare una soluzione, ma l’impressione è che alla fine siano stati i veti incrociati a prevalere. L’obiettivo era quello di arrivare a una tregua, ma ad ascoltare le parole del ministro degli esteri britannico Boris Johnson, la cosa sembra difficile: “La vera risposta credo sia quelli che stanno perpetrando questi orribili crimini. Sono soprattutto il regime di Assad e i suoi burattinai russi e iraniani. Sono loro a dover riconoscere l’opportunità che gli si presenta e mostrare grandezza e leadership”.
Johnson ha però aggiunto che non è possibile imporre una no fly-zone soprattutto sopra Aleppo, città diventata simbolo della crisi siriana. L’unica possibile soluzione dev’essere diplomatica secondo il capo del foreign office. Mosca ha già risposto affermando che ulteriori sanzioni contro la Russia sono soltanto mirate a contenere la forza del Paese e non a risolvere la crisi siriana.