Ungheresi al voto da stamattina sul referendum contro le quote di migranti dell’Unione Europea voluto dal primo ministro Viktor Orban.
Otto milioni e 300.000 aventi diritto sono chiamati a rispondere al quesito: “siete favorevoli all’insediamento obbligatorio di non ungheresi nel Paese senza l’approvazione del parlamento?”.
Se il no è dato ampiamente vincente, la grande incognita è il quorum del 50% necessario a rendere valido il risultato: secondo alcuni sondaggi non verrà raggiunto. L’opposizione di sinistra e le Ong in difesa dei diritti umani esortano al boicottaggio o al voto nullo.
La consultazione in ogni caso “non avrà alcun impatto giuridico sugli impegni presi”, ha precisato il commissario alle Migrazioni Dimitris Avramopoulos, “visto che gli Stati membri hanno l’obbligo di applicarli”.
Budapest ha già fatto costruire delle barriere ai confini con la Serbia e la Croazia per impedire l’ingresso dei migranti.