Il programma di allentamento monetario sta funzionando. Parola della Banca centrale europea, la quale, al termine di un vertice che ha lasciato invariato il costo del denaro, ha alzato le previsioni d’inflazione.
Lo 0,3% quest’anno: lo stesso livello che, a maggio, aveva decretato l’emersione dei prezzi al consumo dal segno meno. Nonostante la conferma delle proiezioni di crescita per i prossimi anni, però, non è ancora il momento per festeggiare.
“La ripresa è sulla buona strada, esattamente come indicavano le nostre proiezioni. Tuttavia, ci aspettavamo cifre più solide”, ha detto il governatore Mario Draghi.
“Un periodo prolungato di tassi di interesse molto bassi causa una serie di problemi di volatilità. Ora, questo è un buon motivo per cambiare la nostra politica monetaria? La risposta è no”, ha aggiunto.
Avanti tutta, allora, con gli acquisti di titoli di Stato per 60 miliardi di euro al mese. Il cosiddetto “Quantitative Easing” proseguirà almeno fino a settembre del 20