Un piccolo passo per i prezzi, un grande passo per la Banca centrale europea.
Confermato il ritorno al segno più dell’inflazione: a maggio l’indice nella zona euro è stato dello 0,3% annuale. Frutta e verdura, ristoranti e bar, e tabacchi hanno avuto l’impatto maggiore, spiega Eurostat, andando a controbilanciare il costo ancora in calo di carburanti ed energia.
Una buona notizia per i vertici della politica monetaria del blocco, che hanno lanciato un piano di allentamento monetario da 60 miliardi di euro al mese proprio per contrastare le spinte deflattive.
Come quelle che ancora si registrano in Grecia: i prezzi sono calati dell’1,4% il mese scorso.