L’ultimatum di tre ore è scaduto, ma rimangono in piedi le trattative delle autorità turche con i membri del Dhpk-C che tengono in ostaggio il magistrato Mehmet Selim Kiraz, che segue le indagini per l’uccisione, nelle manifestazioni di Gezi Park, del giovane Berkin
Elvan.
Il palazzo di giustizia è stato evacuato. Fuori dalle stanze al sesto piano dove il giudice è tenuto in ostaggio, solo i negoziatori e le forze speciali, che circondano anche l’edificio.
I rapitori chiedono la confessione del poliziotto responsabile del lancio del lacrimogeno che colpi alla testa il ragazzo. E pretendono che a giudicarlo sia un tribunale del popolo.
Chiedono, inoltre, che vengano fatte cadere tutte le accuse nei confronti di alcuni dei manifestanti che sono scesi in piazza l’11 marzo, a un anno dalla morte di Elvan, che era rimasto lungamente in coma.
A poco meno di due anni dalle manifestazioni organizzate per salvare il parko di piazza Taksim, quella resta una questione aperta: la repressi