Buio nei social media turchi. Un tribunale di Istanbul ha bloccato Twitter, Facebook e YouTube per aver pubblicato la settimana scorsa le foto del procuratore turco Mehmet Selim Kiraz.
Il giudice è stato tenuto come ostaggio per ore nel suo ufficio da due uomini armati del Partito-Fronte rivoluzionario popolare di liberazione (Dhkp-c), gruppo di ispirazione leninista-marxista fuorilegge in Turchia. Il pm è stato poi ucciso nell’assalto delle teste di cuoio. Secondo le autorità turche, le immagini pubblicate favoriscono la ‘‘propaganda terrorista’‘.
Il blocco riguarda 166 siti internet in totale. Un’inchiesta è stata aperta contro i giornali che hanno pubblicato le foto.
A 13 giornalisti è stato vietato dal primo ministro turco Ahmet Davutoğlu di assistere ai funerali di Kiraz, titolare delle indagini sull’omicidio di un 15enne nelle proteste di Gezi Park.