Almeno 34 vittime civili e quasi altrettanti feriti solo nelle ultime 24 ore. Se nell’est dell’Ucraina la diplomazia annaspa, i conteggi delle autorità locali rispecchiano invece combattimenti intensissimi.
Nove i militari di cui Kiev ha segnalato la morte nella notte di martedì nei bastioni ribelli di Donetsk e Luhanks.
Tra i fronti più caldi c‘è però da giorni la cittadina di Ilovaiks: 16.000 anime e soprattutto un importante snodo ferroviario a sud-est di Donetsk, di cui pro-russi e forze regolari rivendicano a fasi alterne il controllo a colpi di comunicati.
L’assalto alla vicina frontiera per riempire il frigorifero nei negozi russi sembra intanto confermare scorte in esaurimento e penuria di generi alimentari, denunciata dai leader ribelli.
Epicentro dell’emergenza sembra però essere la città di Luhansk, secondo le autorità locali senza acqua ed elettricità da quasi tre settimane.