Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 14 giugno 2010. Un altro pentito a Palermo. Ecco le nuove alleanze di mafia per riorganizzare i clan. Blitz della Dia, Carabinieri e Polizia. 9 arresti.
Ecco il testo:
Altra gola profonda. Non è stato arrestato ma teme l'arresto. Allora si presenta ed inizia a collaborare. Salta il fosso un affiliato. Il pentito, Salvatore Giordano, 50 anni, del quartiere Zen, svuota il sacco. Vento e tempesta sui clan di San Lorenzo, Resuttana, Tommaso Natale ed Acquasanta. Blitz della Direzione investigativa antimafia, la Squadra mobile ed i Carabinieri del Ros. 9 arresti. Nel mirino dell'inchiesta le alleanze, del tutto inedite, per l'accaparramento degli affari illeciti. Il pentito Giordano racconta : '' è stata firmata una pace tra due gruppi storicamente nemici, tra Gianni Nicchi ed i Lo Piccolo ''. Dunque, ecco perchè l'operazione di oggi è stata intitolata '' Nuove alleanze ''. I nuovi clan, che si riorganizzano dopo le raffiche degli arresti e le piaghe ancora sanguinanti dei tanti pentiti. Intercettazioni ambientali e telefoniche. Poi, servizi di osservazione, che hanno fotografato i meccanismi criminali tra i mandamenti della città. Dalle indagini emerge ancora a galla la capillare gestione delle estorsioni sul territorio. Poi gli interessi mafiosi sui Centri scommesse, e due sono stati sequestrati. Ecco gli arrestati : Antonino Di Giovanni, 56 anni, presunto nuovo capo della famiglia dell' Arenella Acquasanta. Giuseppe Biondino, 30 anni, nipote di Salvatore, già autista di Riina, e presunto nuovo capo della famiglia di San Lorenzo. Poi Francesco Lo Cicero, 57 anni. Giuseppe Billeci, 71 anni. Filippo Fiorellino, 43 anni. Gaetano Minniti, 40 anni. Antonino Pellingra, 30 anni. Giovanni Fradella, 37 anni, e la moglie Germana Vitale, 33 anni. Una rimessa di barche, nel porticciolo dell'Acquasanta, sarebbe stata la sede dei summit mafiosi, dove Antonino Di Giovanni e Francesco Lo Cicero avrebbero pianificato affari ed accordi con gli altri clan. Altro luogo di riunioni sarebbe stato il bar Noir, di cui è stato titolare Giuseppe Biondino. Le indagini sono state coordinate dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dai sostituti Marcello Viola, Lia Sava, Gaetano Paci, Annamaria Picozzi e Francesco Del Bene.