Grazia concessa dal Presidente della Repubblica a Calogero Crapanzano. L'uomo Il 23 giugno 2007 aveva ucciso il figlio autistico e si era poi consegnato alle autorità.
Crapanzano aveva confessato di avere strangolato il figlio, Angelo di ventisette anni, in preda alla disperazione. "Troppe volte ho chiesto aiuto alle istituzioni" -- queste le parole di Crapanzano per descrivere la sua drammatica situazione famigliare. - " Mi prescrivevano solo psicofarmaci per il mio ragazzo. Ero ormai esasperato da una vita d'inferno. Angelo picchiava me e mia moglie". L'uomo, un ex maestro di Favara, stava scontando agli arresti domiciliari una condanna a nove anni e quattro mesi dopo la sentenza emessa con rito abbreviato, emanata dal giudice Matassa del tribunale di Palermo. Il caso aveva avuto grande risonanza mediatica a livello locale e nazionale.
Il Presidente della Repubblica ha mostrato clemenza nei confronti di una persona che aveva dedicato quasi trent'anni della sua vita alle cure del figlio e che era stata lasciata sola dalle istituzioni, un uomo la cui vita rimarrà, comunque per sempre segnata dal dolore.