SICILIA TV (Favara) Morto un favarese annegato San Leone. Emanuele Veneziano

SICILIA TV 2012-08-16

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Si chiamava Emanuele Veneziano di 16 anni di Favara il giovane che questo pomeriggio è annegato nel mare di San Leone con lui in acqua anche un amico A.A di 14 anni, fornutamente salvato dal bagnino La Tragedia si è consumata sotto gli occhi di centinaia di bagnanti, i due giovani sono stati inghiottiti dalle acque nel tratto di mare antistante il lido baraonda nei pressi della terza spiaggia. Per il più grande dei due non c'è stato scampo. Il triste episodio si è verificato intorno alle ore 16:30. Sulla spiaggia, dalla torretta del bagnino, sventolava la bandiera rossa che vietava l'ingresso in acqua per la forte corrente presente. Forse l'arsura provocata dal cocente sole, la cui temperatura sfiorava i 40°C non ha fatto pensare ai due ragazzi l'importanza della segnalazione di divieto e si sono tuffati lo stesso in mare, trampolino di lancio la scogliera presente. Subito in difficoltà i due sono stati avvistati dagli amici che hanno cercato di attirare l'attenzione del bagnino dello stabilimento balneare che, in quel frangente era in infermeria per medicare una turista feritasi ad un piede sulla spiaggia. Non appena udite le urla, Flavio Magro di 17 anni si è subito diretto verso il luogo indicato, tuffatosi in acqua ha immediatamente recuperato il più giovane. Corso in aiuto del bagnino anche il responsabile del Bar, Rosario Fratacci di 22 anni, che ha immediatamente messo in acqua il pattino per superare la scogliera alla ricerca del 16enne, ma la forte corrente ha fatto desistere il ragazzo dalla strenuante traversata. Tornato a riva, il barista ha lanciato l'S.O.S alla Guardia Costiera che ha inviato una motovedetta per la ricerca in mare, intanto sul posto una prima ambulanza del 118 era giunta per il ragazzo recuperato, animato con un leggero massaggio cardiaco effettuato dallo stesso bagnino e trasportato all'Ospedale di Agrigento. Dagli scogli, diverse le persone che guardavano al largo, con la speranza di avvistare il 16enne fino a quando, secondo quanto raccontatoci da Fratacci un quarto d'ora dopo la chiamata d'emergenza, lo stesso ha notato un piede emergere dall'acqua e non ha esitato un attimo, assieme ad altre 4 persone a tuffarsi in mare per recuperare il giovane. Recupero che è costato al barista anche un leggero graffio al braccio provocato dagli scogli. Dalle testimonianza raccolte in spiaggia, pare che il ragazzo al momento del recupero, muovesse le palpebre
Trasportato d'urgenza al San Giovanni di Dio di Agrigento, il ragazzo purtroppo non ce l'ha fatta . E' il secondo grave lutto che colpisce la comunità favarese nell'arco di poco meno di un mese dell'altre tragedia, avvenuta a pochi chilometri di distanza, in Viale Le Dune, dove nella notte del 19 giugno scorso, in un incidente stradale moriva il 17enne Salvatore Pio Sorce.

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