http://www.pupia.tv - Casaluce (Ce) - La Madonna di Casaluce in processione. Festa e sorrisi, ma anche lacrime e grande commozione tra i fedeli, per il ritorno in paese della Madonna di Casaluce, giunta da Aversa, per il tradizione "scambio" che vedrà la sacra effige restare otto mesi nel piccolo centro dell'agro. Il parroco don Michele Verolla, che dal 2011 guida il Santuario della Madonna di Casaluce, ci ha ospitato nell'antico edificio di culto, eretto nel '300 nell'omonimo castello dell'anno mille che figura tra le prime fortezze normanne d'Italia. I monaci celestini, che lo ebbero in dono nel 1360, lo trasformarono in monastero, in stile gotico, arricchendolo con pregevoli tele, attribuite a diversi maestri di scuola fiorentina e del luogo tra i quali il maestro Niccolò di Tommaso, allievo di Giotto. Insieme al castello, i padri celestini ebbero in dono dal barone Raimondo del Balzo anche la preziosa icona bizantina di Santa Maria di Casaluce e due idrie provenienti dalla terra santa e associate alle giare del miracolo di Gesù alle nozze di Cana. Proprio intorno all'icona si è sviluppato il culto in onore della vergine di Casaluce. Diversi i personaggi storici che l'hanno venerata e invocata nei momenti di bisogno da Giovanna I D'Angiò a Carlo III di Borbone. Il santuario, da qualche tempo, è oggetto finalmente di lavori di restauro, mentre il castello verte attualmente in uno stato di abbandono. E' proprio da qui nasce l'appello del parroco don Michele e dei fedeli affinché questo gioiello di architettura ritorni agli antichi splendori. (16.10.11)
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