CN24 | REGGIO C. | Bomba alla Procura, confermata la pista mafiosa

CN24 2011-09-14

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http://www.cn24.tv Domenica 3 gennaio 2010 | In questa edizione di Report24: REGGIO CALABRIA | Bomba alla Procura, confermata la pista mafiosa Ordigno rudimentale esplode all'alba davanti agli uffici del Giudice di Pace Una bombola di gas da 10 chili su cui è stato applicato dellesplosivo ad alto potenziale. Il tutto attivato da una miccia. A posizionare lordigno allesterno della procura generale reggina due uomini dal volto coperto con i caschi da motociclisti. E poi, il silenzio della notte, in una via fortunamente deserta, rotto dalla deflagrazione che ha danneggiato il portone di ingresso agli uffici del Giudice di Pace Salvatore di Landro, procuratore generale non ha dubbi: le telecamere di sicurezza confermano che i due malviventi si sono avvicinati a bordo di un motorino, e tutto lascia presupporre che il gravissimo attentato porti la firma della criminalità organizzata. E questa è la conclusione a cui è giunto il Comitato provinciale per lordine e la sicurezza pubblica convocato durgenza dal prefetto Musolino. Il movente, ha convenuto il comitato, va infatti ricercato proprio nell'opera di contrasto alla 'ndrangheta condotta dalla Procura generale sotto il profilo del sequestro e della confisca di beni ai mafiosi e nella delicatezza di alcuni procedimenti che sono pendenti davanti ai giudici di secondo grado e che riguardano le cosche più importanti della città e della provincia. Intanto sono stati predisposti nuovi e più stringenti controlli per la sicurezza. Un attentato simile nelle modalità, tra laltro, è stato compiuto sempre stamani a Reggio ai danni di una pescheria e prima di natale ai danni di un bar i cui titolari sarebbero parenti del collaboratore di giustizia Emilio Di Giovine, considerato un boss della ndrangheta che opera a Milano nel traffico di armi e droga ed il cui avvocato aveva chiesto unaudizione alla commissione sulle ecomafie dopo che il collaboratore aveva dichiarato di essere a conoscenza di alcuni particolari sullaffondamento dei cosiddetti relitti dei veleni. Intanto il fascicolo dellinchiesta sulla bomba fatta esplodere allalba saranno trasmessi alla Procura di Catanzaro competente a giudicare per i fatti riguardanti i magistrati del distretto di Reggio. Appresa la notizia anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso ai Capi degli uffici inquirenti della Città la sua solidarietà e la vicinanza del Paese a tutti i magistrati reggini. 

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