Giovedì 27 Agosto 2009 | In questa edizione di Report24: SANITÁ | Estate angosciosa per i cittadini calabresi Si indaga sulle numerose morti sospette negli ospedali Agosto da incubo per la sanità calabrese, con 6 morti sospette su cui la magistratura da una parte e le inchieste interne delle aziende sanitarie dall'altra, tentano di fare chiarezza. In questi giorni d'estate, la prima a scrivere il suo nome nell'elenco della malasanità calabrese è stata Graziamaria Granata, 8 anni, di Belvedere Marittimo, deceduta nell'ospedale di Cetraro il 10 agosto, dopo un ricovero per mal di stomaco e vomito. Il giorno dopo, l'11 agosto, la morte arriva nell'ospedale di Trebisacce, dove il caso è quello legato a Paolo Fazio, 65 anni, ricoverato per stati febbrili. La vigilia di ferragosto, altra morte sospetta, ad Acri per il 50enne Antonio Abruzzese, in ospedale per forti dolori alla gamba destra. Ventiquattro ore dopo tocca a Chiara Gambettola, deceduta a 44 anni dopo aver partorito il suo quarto figlio nella clinica privata Villa Elisa di Cinquefrondi. Altro dramma nel nosocomio di Locri solo pochi giorni dopo, il 24 agosto, quando la piccola Sara Sarti, 5 anni, muore dopo avere accusato febbre e vomito. L'ultimo caso sospetto è quello del 62enne Felice Antonio Caligiuri, di Catanzaro Lido. Dopo tante ore di attesa nel pronto soccorso dell'ospedale Pugliese, con l'assegnazione prima di un codice bianco poi di quello verde, l'uomo è morto dopo avere accusato forti dolori al petto. In tutti i casi sono partite le inchieste della magistratura e delle Aziende sanitarie e la Calabria continua a vivere il suo dramma.