Lunedì 14 Settembre 2009 | In questa edizione di Report24: CETRARO | Relitti e veleni: in Calabria una "task force" del Governo La procura chiede aiuto allo Stato. Continuano le analisi dei fondali Saranno completate oggi le operazioni di prelievo dei campioni da analizzare nei fondali del mare Tirreno a Cetraro, dove sabato è stato individuato un mercantile con fusti sospetti. Oggi le buone condizioni del mare dovrebbero consentire ai tecnici dell'Arpacal di utilizzare la strumentazione per prelevare i sedimenti sui quali verranno effettuate subito delle analisi radiometriche per scoprire leventuale presenza di materiale radioattivo. Il sospetto, infatti, è che il relitto ritrovato a circa 20 miglia dalla costa di Cetraro, ad una profondità di circa 500 metri sia quello della Cunsky, la nave che trasportava 120 fusti di scorie radioattive che sarebbe stata affondata dolosamente in quella zona nel 1992, con la complicità di un locale di ndrangheta con base a Cetraro. Le ipotesi investigative ritengono che questa sia solo una delle circa 35 navi a perdere di cui la 'ndrangheta si è sbarazzata, nel corso degli ultimi venti anni, e che ha prodotto un flusso enorme di risorse. A dare notizia di questa imbarcazione ed il carico assai pericoloso, il Collaboratore di Giustizia Francesco Fonti, che ha reso al riguardo dichiarazioni spontanee ai Magistrati della Direzione Nazionale e Distrettuale Antimafia. Sul relitto, il procuratore di Paola, Bruno Giordano, ha disposto una verifica subacquea con le sofisticate attrezzature di una nave oceanografica " specializzata in questo settore. "Adesso si apre uno scenario non facile da gestire. Noi - dice il Procuratore Bruno - partiamo da un dato oggettivo: quella ritrovata è una nave clandestina che ufficialmente non è mai naufragata. L'ipotesi concreta è che sia stata fatta affondare per farla sparire insieme al suo carico. Il resto è affidato alla collaborazione dello Stato. Se questo non avviene il problema sarà di difficile soluzione". I primi accertamenti hanno rilevato la presenza di una nave che sembra essere un mercantile lungo da 110 a 120 metri e larga una ventina, a doppia stiva. A prua si nota un grosso squarcio dal quale si intravedono anche dei fusti. Un intervento urgente del Governo è stato chiesto dal procuratore Giordano e dall'assessore regionale all'Ambiente, Silvio Greco, la task-force del governo dovrebbe arrivare in questi giorni.