Giovedì 13 Agosto 2009 | In questa edizione di Report24: ROSARNO | Cosca Bellocco, confermata l'associazione mafiosa Emessi dal Gip di Reggio quattro ordini di custodia cautelare Associazione mafiosa. Questa l'accusa per la quale quattro componenti della 'ndrina calabrese Bellocco di Rosarno, già in carcere a Bologna, sono stati raggiunti da un ordine di custodia cautelare emesso dal Gip di Reggio Calabria. Un passaggio necessario, dal momento che la procura calabrese è competente per territorio. Si definisce così il quadro delle accuse nei confronti dellorganizzazione criminale che si era insediata in Emilia. Lordine del Gip individua Carmelo Bellocco, 53 anni, come il capo dellorganizzazione, con ruoli di decisione sulle azioni criminose da compiere e sulle vittime da colpire. Il boss era stato arrestato il 26 giugno per detenzione di arma clandestina. Ora laccusa, anche per lui, è associazione di stampo mafioso. Dopo essere uscito di prigione in affidamento ai servizi sociali nel luglio 2008, continuava a comandare dal bolognese le attività illegali della cosca (usura, riciclaggio, traffico di droga), mentre ufficialmente lavorava nellazienda ortofrutticola dellamico Rocco Gaetano Gallo. Al momento del fermo, stava per scatenare una guerra mafiosa contro unaltra famiglia, gli Amato. Il 22 luglio erano scattate le manette anche per Gallo, per la moglie di Bellocco Maria Teresa DAgostino e per il figlio Domenico, mentre laltro figlio Umberto e altri due parenti erano stati fermati in Calabria