Roma, 28 nov. (askanews) - Come cambia il mercato del lavoro con le tecnologie digitali avanzate e che impatto ha la digitalizzazione su business e organizzazione in ambito sia privato che pubblico? A queste domande ha risposto il progetto di ricerca DigiWork, presentato alla Luiss Business School, che ha coinvolto partner di sei Paesi europei. L'attività svolta si è focalizzata inizialmente su una analisi dei gap e dunque dei fabbisogni presenti negli attuali processi lavorativi, per capire quali competenze saranno sempre più necessarie in Europa. Il professor Nunzio Casalino, Scientific Coordinator of the DigiWork project, ha spiegato: "Uno degli obiettivi è quello di migliorare e potenziare i curricula delle università soprattutto sui temi della digital transformation ed industria 4.0 e 5.0 ma anche di soddisfare quella che è un'esigenza emergente in base anche a delle ricerche che abbiamo svolto in questi due anni. Esigenze che sono emerse da imprese che chiaramente richiedono nuovi profili professionali, che vadano a rafforzare le esigenze di upskilling e reskilling della forza lavoro già presente nelle organizzazioni". DigiWork è un progetto di ricerca che ha coinvolto partner di Polonia, Italia, Bulgaria, Spagna, Lettonia e Slovacchia, di cui tre università e tre società di consulenza organizzativa. Lo studio ha prodotto un dettagliato rapporto di ricerca sullo stato dell'arte nello sviluppo di Industria 4.0 e sulle tendenze dei Paesi UE all'utilizzo della digitalizzazione a supporto dei processi lavorativi. E' stata quindi creata un'offerta formativa online articolata su 6 percorsi didattici. "I programmi europei sono realizzati con partner internazionali e questo è coerente con la vocazione della Business School all'internazionalizzazione e alla collaborazione su ricerche internazionali. - ha detto il professor Matteo Caroli, Associate Dean for Sustainability and Impact, Luiss Business School - Il tema delle tecnologie digitali, delle nuove tecnologie, è al centro delle attività di ricerca e delle attività formative della nostra business school".