Roma, 20 nov. (askanews) - Con la sconfitta in Coppa Davis della Spagna contro l'Olanda Rafael Nadal ha chiuso, come aveva già preannunciato, la sua gloriosa carriera da tennistaprofessionista. Al termine della giornata che lo ha visto uscire sconfitto in due set contro Van de Zandschulp, Nadal si è goduto l'ovazione del pubblico di Malaga."Non vorresti mai arrivare a questo punto. Sinceramente non sono stanco di giocare a tennis. È solo che il mio corpo ha raggiunto un punto in cui non vuole più giocare a tennis - ha detto Nadal - Quindi devi accettare la situazione. Sinceramente mi sento molto privilegiato. Sono stato in grado di trasformare uno dei miei hobby in una carriera e molto più lunga di quanto avrei mai potuto immaginare".A Malaga a tanti suoi tifosi, spagnoli ma non solo, sono scese le lacrime. "È stato molto emozionante, e alla fine ci sono stati tutti i discorsi, gli addii e le lacrime. Mia mamma ha pianto e anch'io ho avuto un po', i miei occhi erano un po' rossi. Ma penso che Rafa sia stato il più emozionato", ha detto il belga Antoine Grison. "È stato un sentimento misto, una sensazione mista, perché da un lato volevamo che la Spagna vincesse, ovviamente - dice un tifoso spagnolo - E d'altra parte, aver vissuto l'eliminazione della Spagna ha significato che abbiamo potuto godere di un momento unico, sicuramente nello sport, non solo per la Spagna, ma per il mondo dello sport, come l'addio a un idolo, un'icona".L'omaggio a Nadal ha fatto il giro del mondo, passando dai scoial alla Tour Eiffel. Poi le parole di Carlos Alcaraz: "Penso che sia stato uno dei migliori ambasciatori per il tennis. La sua eredità sarà eterna, è stato grandioso per il tennis. E' difficile, almeno per me, non voglio pensare di dover continuare l'eredità che ha lasciato, è difficile, quasi impossibile", ha detto il campione spagnolo.