Rimini, 21 ago. (askanews) - Per l'Italia il "problema cruciale rimane la riduzione del debito pubblico in rapporto al prodotto". Il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta, a pochi giorni dall'entrata nel vivo del dibattito parlamentare sulla manovra economica per il 2025, sceglie la tribuna del Meeting di Rimini per un discorso che, cifre alla mano, segnala come il futuro dell'Italia e dell'Europa siano inscindibilmente connessi e per sollecitare il Governo e il Parlamento a una "gestione prudente dei conti pubblici"."La crescita resta l'obiettivo fondamentale per l'Italia - ha detto Panetta - ma per ottenerla dobbiamo affrontare con decisione i problemi strutturali irrisolti. Dobbiamo concentrarci sulle finalità essenziali: rafforzare la concorrenza, potenziare il capitale umano, accrescere la produttività del lavoro, aumentare l'occupazione di giovani e donne, definire politiche migratorie adeguate. Il problema cruciale rimane la riduzione del debito pubblico in rapporto al prodotto".Il numero uno di Via Nazionale lancia un monito che non si presta a equivoci: "Un debito elevato rende più onerosi i finanziamenti alle imprese, frenandone la competitività e l'incentivo a investire; espone l'economia italiana ai movimenti erratici dei mercati finanziari. Sottrae risorse alle politiche anticicliche, agli interventi sociali e alle misure in favore dello sviluppo"."La strada maestra - ha concluso Panetta - passa per una gestione prudente dei conti pubblici, affiancata da un deciso incremento della produttività e della crescita. Questo circolo virtuoso aumenterebbe significatamente le probabilità di successo e rafforzerebbe la credibilità delle nostre politiche, alleggerendo il peso della spesa per interessi".