Israele, migliaia di visitatori e preghiere sul sito del festival Nova

Askanews 2024-02-28

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Roma, 28 feb. (askanews) - Un luogo di massacro trasformato in luogo di memoria e preghiera: ogni settimana, migliaia di visitatori vengono a rendere omaggio al sito del festival musicale Tribe of Nova, dove 364 persone sono state uccise il 7 ottobre scorso nell'attacco di Hamas.C'erano quasi 3.000 partecipanti, accampati per due giorni di festa techno nel Sud di Israele, a pochi chilometri dalla Striscia di Gaza. Ora chi viene qui viene accolto da un gigantesco mosaico con le foto delle vittime e lo slogan "Sarete ricordati per l'eternità". In un campo sono stati piantati centinaia di alberi, uno per ogni vittima. "Credo sia importante dire alle persone che erano qui che il popolo di Israele è vivo. Siamo qui per vincere e per andare avanti, nonostante tutto" dice la vedova di un poliziotto ucciso il 7 ottobre. "Questo luogo è un luogo estremamente potente - afferma un uomo la cui figlia era al festival ma è sopravvissuta - il 7 ottobre giovani sono venuti qui per ballare e cantare. Per me è un simbolo di pace, un simbolo di gioia. E quelli che vivono dall'altra parte non hanno voluto questo simbolo di pace, questo simbolo di gioia. Sono venuti qui per rovinare tutto e per uccidere quante più persone possibile". "Per me questa è una terapia, vi dico la verità, è una forma di terapia. Io e mia moglie stiamo ancora lottando per capire come lei sia riuscita a sopravvivere. Ma con tutte le storie che sentiamo a destra e a manca, con tutti i giovani che non ce l'hanno fatta, che sono stati rapiti, eccetera, pensiamo che sia una vergogna. Voi pensate che sia un miracolo e io ringrazio Dio".Con 364 morti, il sito del festival è il luogo più colpito negli attacchi del 7 ottobre scorso in cui sono state uccise 1.160 persone; 250 sono state prese in ostaggio, tra cui più di 40 partecipanti all'evento.

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