A cadere vittima del terrorismo in Tunisia è anche il turismo. In fuga i visitatori dopo l’attacco firmato Isil contro i turisti sulla spiaggia di Sousse, nel golfo di Hammamet che ha fatto almeno 38 vittime e una quarantina i feriti. Tra i morti ci sono diversi stranieri, tra cui otto britannici. Il bilancio è provvisorio e potrebbe aggravarsi nelle prossime ore. La città di Sousse sulla costa centro-orientale è la terza del Paese per popolazione ma la prima per presenza turistica.
Il governo tunisino corre ai ripari e innalza le misure di sicurezza. Dopo il massacro saranno chiuse 80 moschee per incitamento alla violenza ha detto il premier Habib Essid. ‘‘Queste moschee chiuderanno entro una settimana”, ha spiegato Essid parlando a una conferenza stampa a Tunisi. Non è accettabile che questi centri di predicazione operino al di fuori della legge, facendo propaganda e promuovendo il terrorismo”.
L’allerta nel paese era già massima dopo la strage al museo del Bardo nel marzo scors