Roma, 28 ott. (askanews) - Una spaccatura profonda all'Onu, dove l'Assemblea Generale ha approvato una bozza di risoluzione presentata dalla Giordania a nome degli Stati arabi che chiede "una tregua umanitaria immediata, duratura e prolungata" a Gaza, garantendo l'ingresso degli aiuti e impedendo lo sfollamento forzato dei palestinesi. La risoluzione chiede anche "il rilascio immediato e incondizionato di tutti i civili tenuti illegalmente prigionieri". Il testo, che non ha valore vincolante, è passato con 120 voti favorevoli, 14 contrari (tra cui gli Stati Uniti e Israele) e 45 astenuti (tra cui l'Italia). Per l'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan è una risoluzione "ridicola"."Oggi è un giorno che passerà alla storia nell'infamia, abbiamo tutti visto che l'Onu non mantiene nemmeno più un briciolo di legittimità o rilevanza" ha detto."Lo spettacolo che abbiamo appena visto dimostra che l'Onu purtroppo non è impegnata a fermare ma a provocare altre atrocità".Per l'ambasciatore palestinese Riyad Mansour invece "La grande maggioranza dei paesi europei ha votato a favore o si è astenuta e cominciamo a vedere quello che vogliamo, che gli europei cominciano a guardare la situazione dall'ottica umanitaria e questo può aiutare molto, o nel Consiglio di sicurezza o nell'aumentare la pressione su Israele per fermare la guerra".L'Assemblea dell'Onu ha anche bocciato un emendamento proposto dal Canada (con il sostegno degli Usa) che condannava "inequivocabilmente gli attacchi terroristici di Hamas" del 7 ottobre in Israele e chiedeva il "rilascio immediato e incondizionato" degli ostaggi.