Roma, 15 set. (askanews) - Decine di ragazze e ragazzi hanno organizzato un flashmob insieme ad ActionAid e Unione degli Studenti (Uds) davanti al Miur (Ministero dell'Istruzione) a Roma per lanciare la campagna "Possiamo Tutto" e chiedendo a gran voce di avere maggiore rappresentanza decisionale attraverso una riforma degli organi collegiali della scuola e denunciando l'assenza dei temi della scuola e dei diritti degli studenti dai programmi elettorali."Gli studenti hanno vissuto negli ultimi due anni sulla propria pelle la restrizione di spazi fisici e di rappresentanza, all'interno delle singole scuole, a livello provinciale e nazionale, fino al mancato dialogo con il Ministero dell'Istruzione", hanno denunciato gli organizzatori in un comunicato. "Non è stata solo la pandemia la causa ma precise volontà e metodi politici che hanno progressivamente depotenziato i luoghi del confronto e reso 'invisibili' le proposte e le richieste degli studenti, hanno aggiunto.Alla vigilia delle elezioni politiche 2022, i programmi elettorali contengono poche o nessuna proposta per restituire alla scuola il suo ruolo culturale e sociale, per contrastare le diseguaglianze educative, valorizzare spazi e strumenti di governance, per garantire la reale partecipazione di studenti e promuovere il loro benessere fisico e psicologico, hanno sottolineato.Tra i punti del Manifesto e degli Stati Generali della scuola coordinati da UDS, i partiti non hanno dato nessuna priorità a: incremento del PIL su istruzione e ricerca al 5% e Legge Nazionale sul Diritto allo Studio, riforma dell'orientamento e istruzione integrata, politiche di supporto per un'educazione inclusiva, come le carriere Alias e il codice antimolestia.I partecipanti al flash mob si sono disegnati un simbolo rosso sui volti e su un lungo striscione e hanno espresso richieste chiare sui cartelli per dare il via a una lunga mobilitazione in tutta Italia promossa da ActionAid e Unione degli Studenti con la campagna "Possiamo tutto - Siamo la generazione che cambierà l'Italia a partire dalla scuola".ActionAid e UDS chiedono al nuovo Parlamento di aprire quanto prima un confronto per la revisione del Testo unico della scuola (Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297) e al futuro Governo e al Miur di riformare la legge educazione civica (n. 92/2019). Le studentesse e gli studenti chiedono nelle scuole di istruzione superiore di aumentare la rappresentanza studentesca nei Consigli d'Istituto, rendere prioritaria, obbligatoria e continuativa per corpo docente e studentesco la formazione del valore della rappresentanza nella scuola, istituire commissioni paritetiche tra corpo docente e studentesco per deliberare su temi come l'orientamento e l'istruzione integrata, la valutazione, i saperi, il PTOF (Piano dell'offerta formativa), i metodi didattici e la didattica transfemminista, la salute e il benessere degli e delle adolescenti. Infine, ripotenziare e dare spazio decisionale alle consulte studentesche e agli organi nazionali di rappresentanza nell'ambito del Ministero dell'Istruzione e ampliare lo statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 24 giugno 1998, n.249).