Verona, sequestrati articoli contraffatti e prodotti alimentari privi di etichettatura (23.08.22)

Pupia Crime 2022-08-23

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https://www.pupia.tv - I finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Verona, nell’ambito di appositi interventi svolti per contrastare la contraffazione e l’abusivismo commerciale, nei giorni scorsi hanno concluso distinte operazioni a tutela del mercato e dei consumatori.

All’esito di specifiche attività investigative e di controllo del territorio, i militari del Gruppo di Verona, infatti, hanno individuato un grande magazzino nel capoluogo scaligero, gestito da soggetti di etnia straniera, che commercializzava accessori recanti il marchio figurativo contraffatto di una nota maison dell’alta moda italiana.

A seguito di attenta analisi, le Fiamme Gialle hanno rilevato in particolare, l’illecita riproduzione dei colori, dei simboli e del motivo che contraddistingue sul mercato tutti i prodotti della celebre griffe.
I successivi approfondimenti sul posto hanno consentito di ricostruire la filiera commerciale e di procedere, anche in altre regioni, al sequestro di oltre 1.800 articoli di pelletteria, tutti accuratamente contraffatti in modo tale da indurre in errore il consumatore, nonché di denunciare alla competente autorità giudiziaria due persone per le ipotesi di reato di commercio di prodotti con segni falsi e vendita di prodotti industriali con segni mendaci (il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, la responsabilità degli indagati potrà essere definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna).

Nel corso di un’altra operazione, gli stessi finanzieri del Gruppo di Verona hanno altresì proceduto al sequestro amministrativo di oltre 7.700 prodotti alimentari presso due esercizi commerciali, anch’essi gestiti da soggetti di etnia straniera, siti nei quartieri Veronetta e Borgo Roma.

In quest’ultima circostanza le Fiamme Gialle hanno rilevato che le confezioni dei prodotti stoccati nei locali riportavano informazioni parziali e non in lingua italiana o che, addirittura, erano prive delle indicazioni riguardanti gli ingredienti utilizzati, compresa l’eventuale presenza di allergeni o altre sostanze.

La posizione di due persone è stata segnalata all’Ufficio territoriale competente per l’applicazione delle sanzioni pecuniarie previste. (23.08.22)

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