Panarea, petizione al prefetto contro lo “sbarco selvaggio” dei turisti pendolari

Giornale di Sicilia 2022-08-19

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Per lo “sbarco selvaggio” dei turisti pendolari (oltre 2 mila al giorno) petizione di isolani e villeggianti al prefetto, al presidente Musumeci e alla Protezione civile nazionale e regionale. Per il traffico intenso per il fiume di turisti “mordi e fuggi” nelle piccole viuzze la guardia medica ha impiegato con l’auto elettrica 20 minuti per percorrere 2 km e raggiungere il ragazzino con una crisi respiratoria nella spiaggia degli Zimmari. Visitato con l’elisoccorso è stato trasferito a Messina e ricoverato in ospedale. Nella petizione con primo firmatario Edoardo Omero, avvocato e delegato municipale, è stato richiesto “di Inibire l’accesso ai barconi pendolari considerata la situazione attuale venutasi a creare e disciplinare lo sbarco dei barconi e dei pendolari con verifiche accurate da parte della Guardia Costiera e/o Gdf anche in ragione della tassa sbarco evitando pericolosi assembramenti e potenziale danno alla salute pubblica; Integrare unità Carabinieri portandola ad almeno nr 7 unità nel periodo di Luglio ed Agosto; Disporre almeno di 1 unità Polizia Municipale nel periodo di maggiore afflusso turistico; Disporre almeno 1 unità guardia costiera distaccata nei periodi di maggiore affluenza turistica e controllo da parte della Guardia Costiera di Lipari sul territorio con apposite verifiche sulle imbarcazioni mini crociere che dipartono dalle coste della Sicilia e della Calabria a mezzo controllo alla partenza dei mezzi medesimi e piano della crociera da comunicare alla Guardia Costiera locale sez. Lipari / Milazzo tempestivamente; Imporre l’uso dei dispostivi di protezione personale durante il tragitto e la permanenza all’interno delle imbarcazioni parimenti agli aliscafi di linea; Accertare e verificare eventuali violazioni al codice della navigazione ed norme di legge che dovessero palesarsi”. Il sindaco Riccardo Gullo ha subito commentato “Stiamo lavorando con attenzione per non farci impugnare l’ordinanza ed evitare richiesta di danni. Per l'anno prossimo vediamo di trovare la soluzione giusta anche a livello governativo”.

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