Milano, 23 lug. (askanews) - L'iniziativa dell'Italian Institute for Planetary Health (IIPH) è "un'avventura congiunta", tra l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e l'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS di Milano e Bergamo, per fare il punto sul clima, su "quello che sta succedendo difronte a noi, di cui certe volte ci accorgiamo, certe volte no". È quanto spiega ad askanews il prof. Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto "Mario Negri", a margine della presentazione del dossier "Il cambiamento climatico in Italia: l'impatto sulla salute umana e i processi di adattamento. Lo scenario italiano alla luce del documento Climate Change Is A Health Crisis", realizzato dall'IIPH, nato nel 2019, con lo scopo di salvaguardare la salute dell'uomo mantenendo in buona salute anche il nostro Pianeta."I comportamenti individuali sono importanti, il cibo è importante - sottolinea -. Pensate che mangiare bene fa risparmiare molti morti. Tenete conto che cattive scelte alimentari fanno più morti che tabacco, droga, alcol e cattive abitudini sessuali messe insieme".Tutto questo "ha anche una ricaduta sul clima. Un lavoro del Lancet di un paio d'anni fa faceva vedere l'impatto di ciascuna singola scelta alimentare sulla salute del pianeta. È un lavoro straordinario che fa vedere quanto è importante ciò che noi mangiamo ogni giorno sulla generazione di Co2, sul consumo di suolo e di energia, sul benessere degli altri abitanti della Terra. Siamo tutti nella stessa condizione, è molto importante realizzarlo. Il contributo che noi possiamo portare, dal punto di vista degli studi sull'alimentazione corretta, alla salute del pianeta, arriva al 25%".