Non è un libro di memorie, ma di "cose viste". Attraverso una serie di frammenti, di istantanee, ma anche di ritratti, brevi profili, aneddoti mai fini a se stessi, scene gustose ed episodi a volte esilaranti, si dipana nel corso delle pagine l'itinerario di un viaggio nell'universo parlamentare lungo un arco di 40 anni. Senza però pretese rigorosamente cronologiche, ma con metodo esemplificativo. Vengono descritti usi e costumi, comportamenti e linguaggi, di parlamentari e giornalisti, lungo lo scorrere del tempo e anche dell'evoluzione tecnologica del mondo dell'informazione. Si parla di Prima e Seconda Repubblica, di problemi alti come i pregi e difetti del bicameralismo perfetto ma anche di piccole miserie e nobiltà dei frequentatori del Palazzo. La tecnica narrativa del frammento e delle digressioni servono a offrire spunti di riflessione e a suggerire approfondimenti.