Pianificava un attentato e si era già procurato materiale per fabbricare esplosivo il diciannove siriano arrestato a Schwerin, in Germania.
Il ragazzo era in contatto su internet con degli jihadisti fra i quali una persona che si considerava un “soldato del califfato” il cui ruolo nel progetto di attentato non è tuttavia confermato dalla procura. Ancora da precisare il profilo del giovane: per ora non ci sono elementi che permettano di confermare la sua appartenenza a un’organizzazione terroristica. Non è chiaro se avesse già scelto un obiettivo.
“Già alla fine di luglio del 2017 l’accusato aveva cominciato a procurarsi componenti elettronici e sostanze chimiche attraverso una società di vendita online, incluso acido solforico e una soluzione ossidante contenente perossido di idrogeno”, spiega Frauke Köhler, portavoce della procura federale. “Tutti componenti per fabbricare perossido di acetone, un potente esplosivo”.
Sarebbero circa diecimila gli estremisti islamici in Germania, 1600 sarebbero pronti a passare ad azioni violente secondo stime dei servizi di intelligence tedeschi. Quasi un anno fa l’attentato al mercatino di Natale di Berlino rivendicato dall’Isis: il 16 dicembre un camion piombò sulla folla di visitatori uccidendo 12 persone fra le quali anche una giovane italiana.
L’arresto è stato realizzato mentre Angela Merkel negozia la formazione di un governo con liberali e Verdi, due partiti agli antipodi sulla politica migratoria.