Le più alte autorità militari e governative turche hanno sostituito i capi delle forze di terra, della marina e dell’aeronautica. La decisione, effettiva dal prossimo 30 agosto, è stata presa ad Ankara, durante una riunione del Consiglio militare Supremo (lo Yas), presieduto dal Premier Binali Yildirim e in presenza dei vertici militari – tra i quali il capo di stato maggiore Hulusi Akar – e di diversi ministri.
Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha formalmente approvato la disposizione, che arriva poco più di un anno dopo il fallito colpo di stato contro il suo governo, attribuito dallo stesso al predicatore Fethullah Gülen.
Dopo il mancato golpe del 15 luglio 2016, era stata fatta piazza pulita, in particolare tra le fila militari: 149 tra generali ed ammiragli erano stati cacciati. Durante la riunione di questo mercoledi 61 colonnelli sono stati promossi, per poter colmnare il vuoto lasciato, permettendo così al Presidente di rafforzare la sua presa sull’esercito.