Napoli - Jan Fabre, l'artista belga in mostra a Capodimonte (04.07.17)

Pupia Crime 2017-07-05

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http://www.pupia.tv - “Jan Fabre. Naturalia e Mirabilia”, a cura di Sylvain Bellenger e Laura Trisorio, è la mostra del poliedrico artista belga inaugurata sabato 1 luglio al Museo e Real Bosco di Capodimonte, nell'ambito del ciclo di esposizioni “Incontri sensibili”, in collaborazione con “Amici di Capodimonte onlus”.

Fabre presenta due lavori realizzati interamente con gusci di scarabeo gioiello, elemento distintivo e ricorrente della sua ricerca. Spanish Sword (Knight of modesty) – Spada spagnola (Cavaliere di umiltà) – è una spada in acciaio ricoperta di corazze naturali e iridescenti di scarabeo che evoca l’investitura cavalleresca, le armature cinquecentesche e la battaglia per l’arte che Jan Fabre ha intrapreso sin dal 2004 con il film Lancelot, una crociata in difesa della fantasia e dell’immaginazione come forme di conoscenza. In sala sono presenti anche due preziosi elementi in cuoio del XVI secolo (un frontale da cavallo e una rotella da parata).

Railway Tracks to Death - Binari verso la Morte - appartiene alla serie Tribute to Hieronymus Bosch in Congo, realizzata dall’artista per indagare la controversa storia coloniale del Belgio. La superficie dell’opera, dall’aspetto prezioso, mutevole e cangiante, è ottenuta con una tecnica da sapiente mosaicista, montando insieme migliaia di ali di scarabeo di colori differenti su legno. Essi compongono una strana versione dello stemma delle ferrovie del Congo belga, al cui centro si riconoscono figurine zoomorfe ricorrenti nel linguaggio del maestro fiammingo Bosch, noto per il suo immaginario surreale e mostruoso. In dialogo con le opere di Fabre c'è la “camera delle meraviglie”, o Wunderkammer, una raccolta di curiosità tipica delle collezioni d’arte del Cinquecento e Seicento, manifestazione dell’utopia di riunire natura e arte per creare un universo in miniatura, il cui demiurgo era il collezionista stesso. Le scarabattole qui allestite presentano oggetti pervenuti a Capodimonte dalle collezioni dei Farnese, dei Borbone e dal Museo Borgiano di Velletri.

Al centro di una delle scarabattole è esposta una tela di Otto Marseus von Schriek, pittore olandese del Seicento attivo anche in Italia, campione della natura morta, specializzato nella rappresentazione del sottobosco. Nella sua abitazione, dove custodiva una piccola Wunderkammer con monete e resti di creature rare, l’artista allevava rettili ed altra fauna rappresentata poi nelle sue opere. A questa eclettica raccolta sono stati aggiunti 41 antichi scarabei della Collezione Egizia del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. (04.07.17)

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