Scontro tra il partito socialista romeno e il presidente romeno Klaus Iohannis dopo che quest’ultimo ha respinto la candidatura di Sevil Shhaideh per la carica di primo ministro. Il Paese dovrà quindi attendere ancora prima di avere alla guida di un nuovo governo una donna.
“Quest’uomo vuole innescare una crisi politica in Romania. Non è una decisione facile. Condurremo una rapida analisi e se, in seguito a questa, decideremo che sarà meglio per il Paese sospendere il presidente, non esiteremo”- ha detto il leader socialista Liviu Dragnea.
Da parte sua il presidente Klaus Iohannis ha respinto la proposta senza esplicitare i motivi del rifiuto e ha invitato la coalizione a fare un altro nome.
Sevil Shhaideh, 52 anni, musulmana, esponente della minoranza tatara, è una stretta collaboratrice di Liviu Dragnea, leader del partito socialista che ha vinto le legislative dell’11 dicembre ma che non può assumere un incarico ministeriale a causa di una vecchia condanna per frode elettorale. Shhaideh sarebbe stata la prima donna a capo del governo di Bucarest.