La polizia tedesca sta frugando ovunque, tra Berlino e il lontano Nord-Reno Vestfalia, alla caccia dell’autore della strage di Berlino. In mattinata si è saputo che la polizia ha ritrovato un documento d’identità, appartenente a un ventunenne tunisino. Si tratta di un permesso di soggiorno temporaneo, un foglio che concede lo status di “tollerato” e che sospende l’espulsione.
Il Ministro dell’Interno tedesco, Thomas de Maizière, ha preso la parola al termine di una riunione con gli inquirenti, e ha confermato che la ricerca è stata avviata dapprima nel silenzio, e poi si è deciso di divulgare l’informazione. L’uomo viene cercato in Germania ma anche negli altri Paesi dell’area Schengen, ha precisato il Ministro, che sottolinea: il ricercato è un sospetto, non necessariamente il colpevole.
Il documento è stato trovato tra i pedali del camion che ha investito le bancarelle del mercatino natalizio di Breitscheidplatz, e del fuggiasco si conosce solo un nome, Anis. Si sa poi che ha vissuto in un centro per rifugiati del Nord-Reno Vestfalia, a 600 km da Berlino, e che era arrivato in Italia nel 2012. Noto alla polizia per reati violenti, considerato “pericoloso” perché in contatto con la rete di Abu Walaa, un reclutatore salafita iracheno. Ma girano molte speculazioni, ha avvertito il ministro: non c‘è conferma delle informazioni apparse sulla stampa, in questa fase si stanno verificando i dati.