Il cessate il fuoco in Siria deve essere nazionale: è questo l’obiettivo di Putin che sta, inoltre, lavorando con Ankara per avviare un negoziato tra il governo siriano di Bashar al-Assad e le forze di opposizione. I colloqui di pace, paralleli a quelli dell’Onu a Ginevra, dovrebbero svolgersi nella capitale del Kazakistan, Astana.
“La tappa successiva è arrivare a un accordo sul cessate in fuoco in tutto il territorio siriano. Sono in corso attive discussioni con i rappresentanti dell’opposizione armata con la mediazione della Turchia”, ha spiegato il presidente russo Vladimir Putin nel corso di una conferenza a Tokyo, sede di un vertice bilaterale voluto dal premier giapponese.
“Ho parlato con il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif poco tempo fa. I nostri funzionari stanno dialogando con gli omologhi russi e iraniani così come con le persone impegnate sul territorio per risolvere la questione senza ulteriori problemi, il nostro obiettivo è quello di garantire la tregua in Siria”, ha detto il Ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu.
A Mosca il prossimo 27 dicembre i ministri degli Esteri di Turchia, Iran e Russia si riuniranno per discutere del cessate il fuoco ad Aleppo. Ankara è il principale mediatore tra i ribelli e gli alleati del presidente siriano Bashar al Assad, Russia e Iran.