“Totale mancanza di senso dell’umanità”. Così le Nazioni Unite parlano dell’offensiva delle forze armate siriane per la riconquista di Aleppo.
Da Ginevra l’organismo multinazionale punta il dito su Damasco per l’alto numero di civili uccisi nel corso dei bombardamenti sulle zone controllate dai ribelli.
Rupert Colville, portavoce dell’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite:
“I civili hanno pagato un prezzo brutale durante questo conflitto e siamo consapevoli della profonda inquietudine per chi è rimasto in questo angolo infernale tenuto dall’opposizione. Ieri sera abbiamo ricevuto segnalazioni molto preoccupanti su numerosi corpi abbandonati per strada e sull’impossibilità per i residenti di recuperarli a causa degli intensi bombardamenti e per il rischio di venire colpiti”.
Intanto, il comandante di un gruppo ribelle ha rinnovato a Usa e Turchia la richiesta di un corrodoio per permettere l’evacuazione dei civili e dei combattenti rimasti nella zona delle operazioni.