Nell’agenda europea non vi sono nuove sanzioni nei confronti della Russia. E’ quanto ha dichiarato a Lussemburgo Federica Mogherini, Alto rappresentante europea per la politica estera, arrivando alla riunione con i ministri degli Esteri dei 28. Una riunione dedicata quasi interamente al ruolo di Mosca nella crisi siriana.
“L’Unione europea non ha solo le sanzioni tra i suoi strumenti. Abbiamo molti altri mezzi da usare per esercitare pressioni e altre leve positive. Penso che sia saggio usare un mox di entrambe”.
“Non possiamo chiudere gli occhi su questa situazione, si fa di tutto per incoraggiarci a tacere e chiudere gli occhi, ma non sarà questo il senso di questa riunione”.
“La soluzione a questo e la salvezza di Aleppo chiamano in causa il regime di Bashar al-Assad e soprattutto i russi. Spetta a loro staccare la spina. Mi appello alla grandezza del popolo russo, affinché venga scelta un’altra strada”.
Secondo molti osservatori, l’Unione europea punta a privilegiare gli strumenti della diplomazia, più che quelli legati a opzioni sul terreno. Per questo è stata abbandonata l’ipotesi di creare su Aleppo una no-fly-zone, definita da più parti “impercorribile”.