L’economia globale è caduta nella “trappola della bassa crescita” e rischia di affacciarsi su una nuova era di instabilità finanziaria. Brutte notizie da Parigi, dove l’Ocse presenta le previsioni economiche e lancia l’allarme: “la globalizzazione potrebbe aver frenato”.
Londra gioca il ruolo dell’osservato speciale: nonostante le misure adottate dalla Banca d’Inghilterra, le incertezze restano forti. “Il Regno Unito – spiega la capo economista dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, Catherine Mann – è fermo per quanto riguarda i consumi e gli investimenti”.
La sua crescita dovrebbe stabilirsi all’1,8% nel 2016 e a l’1% nel 2017, un tasso di molto inferiore a quello degli ultimi anni ed è probabile che, nell’arco del prossimo anno, emergano maggiori effetti negativi sulla zona euro, le cui prospettive di crescita vengono riviste al ribasso.
Pesante taglio anche per le stime dell’Italia: l’economia del Belpaese è attesa in espansione solo dello 0,8% sia nel 2016 che nel 2017.
L’Ocse taglia le stime di crescita dell’Italia. La mappa del Pil https://t.co/3bcVhjRAyq 24infodata pic.twitter.com/aGKZe51BV9— Michela Finizio (michelafinizio) September 21, 2016
OCSE: 2016 E 2017 CRESCITA DEBOLE ALLO 0.8 https://t.co/LbtDHVKKyU— Scenarieconomici (@scenarieconomic) September 21, 2016
Ocse: allarme crescita mondiale debole – Pil fermo al 2,9% quest'anno, Eurozona a 1,5% https://t.co/gfWwQeXjm4— Ansa Economia (@ansa_economia) September 21, 2016
#Ocse confermata insufficienza politiche istruzione e formazione, invertire tendenza https://t.co/QbUFdmlCY2— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) September 15, 2016