Falliti i colloqui di pace, in Yemen riprendono dopo 5 mesi i raid aerei della coalizione araba a guida saudita. In un bombardamento sulla capitale Sana’a è stata colpita una fabbrica alimentare, il bilancio provvisorio è di almeno 20 lavoratori morti e 10 feriti.
Il raid è stato preceduto dalla chiusura dell’aeroporto della capitale per 72 ore anche ad aerei per il trasporto di aiuti umanitari e segue la formazione del nuovo governo dei ribelli fedeli all’imam Abdel Malik al Houthi con gli alleati del Partito del congresso generale del popolo dell’ex presidente Ali Abduallah Saleh.
I bombardamenti sono ripresi dopo il fallimento, in Kuwait, dei negoziati tra gli Houthi e il governo yemenita riconosciuto internazionalmente e sostenuto dall’Arabia Saudita, che ha la sua sede temporanea ad Aden, nel sud del Paese.
Un portavoce degli Houthi accusa la coalizione a guida saudita di avere chiuso lo spazio aereo su Sana’a, impedendo alla delegazione dei ribelli di fare ritorno dal Kuwait.
Bombardamento della coalizione saudita nello Yemen: morti 14 civili. https://t.co/92CmMqP5TC— Internazionale (@Internazionale) August 9, 2016
#YEMEN 500 giorni di guerra: 80% della popolazione necessita aiuti, 20 mln di persone senza accesso a acqua potabile https://t.co/51RDLwYuio— Chiara Cruciati (@ChiaraCruciati) August 8, 2016
Le foto non urlano. Gli yemeniti sono zittiti ma la guerra continua. 500 giorni dicrimini #500daysOfSaudiTerror #ITA https://t.co/wiiyW0I6m5— AM Gomanّ (@kathe20760171) August 5, 2016
Bombe sui bambini e civili usati come scudi umani. La guerra civile in Yemen nel rapporto dell'Onu https://t.co/LZboAJOTG1— Il Foglio (@ilfoglio_it) August 5, 2016