http://www.pupia.tv - Blitz all’alba di martedì della Dia, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, che ha eseguito 42 di arresti tra Calabria, Lazio, Liguria, Piemonte ed altre regioni del Nord nei confronti di presunti appartenenti alle cosche reggine Raso-Fazzari-Gullace-Albanese e Parrello-Gagliostro.
La casa madre era sempre la Calabria, tra Cittanova e Palmi, ma il braccio stava in Liguria dove le cosche stavano investendo milioni di euro in appalti pubblici grazie al supporto di politici locali e nazionali ma anche di funzionari pubblici dell’Agenzia delle Entrate e della Commissione tributaria.
L’indagine ha toccato anche i subappalti del Terzo Valico che collegherà Genova con Milano e anche alcune ditte che si occupano del “movimento terra” operanti nel savonese. La tranche ligure dell’inchiesta era partita già nel 2009 e riguardava alcune famiglie calabresi trapiantate in Liguria.
È stato eseguito il sequestro preventivo di beni mobili, immobili, depositi bancari di società riconducibili alle cosche mafiose per un valore complessivo stimato in circa 40 milioni di euro.
Un primo filone di indagine, coordinato dallo Sco, è stato condotto dagli investigatori della squadra mobile di Reggio, Genova e Savona. Un secondo filone dagli uomini della Dia di Genova, con la collaborazione degli uffici di Reggio Calabria e Roma. (19.07.16)