http://www.pupia.tv - Aversa (Caserta) - “Ci siamo è un raggruppamento tra persone che vogliono aprire una nuova stagione di impegno civico”. Così Mariano D’Amore, commenta la nascita del nuovo movimento politico che, tra l’altro, segna la sua discesa in campo alle prossime elezioni amministrative ad Aversa, soprattutto come papabile candidato sindaco.
L’ex segretario cittadino del Pd, docente universitario, non risulta ufficialmente tra i promotori, ma costituisce il punto di unione con quella nascente coalizione trasversale che ha quale unico limite quello liberal democratico con le presenze, tra gli altri, dell’ex senatore Pasquale Giuliano, del consigliere comunale uscente Salvino Cella e di diversi ex assessori, tra cui Nicla Virgilio,Nicola de Chiara, Isidoro Orabona, Mario Tozzi, Elia Barbato e Luciano Luciano.
Un polo liberal-democratico che mette insieme esponenti e movimenti provenienti da esperienze di centrodestra e centrosinistra. Qual è, dunque, la connotazione politica del movimento “Ci Siamo!”? “Centro, destra, sinistra, oggi rappresentano solo una semplificazione – risponde D’Amore, ‘intercettato’ al convegno sulla proposta di legge per la riqualificazione dell’area ex Maddalena – Penso sia importante che persone, anche con esperienze diverse, ma con gli stessi valori e lo stesso progetto si mettano assieme per Aversa”.
Sull’ipotesi che lui stesso possa guidare la coalizione, D’Amore preferisce non commentare, anche se nei giorni scorsi aveva dichiarato su queste colonne: “Non credo si possa imporre una candidatura. E’ necessario che i rappresentanti delle diverse forze che vogliono dare vita a questo polo liberal democratico si siedano intorno ad un tavolo e decidano chi li rappresenterà. Se si volesse imporre un nome quale candidato a sindaco significherebbe ripetere gli errori del passato, cosa che noi non vogliamo assolutamente fare. Il candidato sarà frutto di una scelta comune tra quanti aderiranno a questo polo”. (13.03.16)