http://www.pupia.tv - Aversa - Mariano D'Amore, docente universitario, accettato di essere il candidato sindaco della Federazione delle forze civiche di aria liberal democratica, costituita dalle liste “Viva Aversa” supportata dal ex senatore Pasquale Giuliano, “Movimento Libero per Aversa” di Salvino Cella e coordinata da Salvatore Candida, “Aversa Democratica” di Carmine Motti, “Federazione delle autonomie” di Imma Lama, “Ci siamo” nata su input dello stesso D'Amore e coordinata da Luisa Diana Motti.
“Data la diversa provenienza politica degli elementi che la compongono, la coalizione – sottolinea D’Amore – propone un nuovo raggruppamento politico che ha saputo coagulare forze di destra, qual è quella rappresentata dalla lista sostenuto per l'ex senatore Giuliano, e forze della sinistra come quella rappresentata dalla lista coordinata da Salvatore Candida ispirata da Salvino Cella che alle amministrative del 2012 fu il candidato sindaco del centro-sinistra, comprendente all'epoca anche il Pd, decise a superare le vecchie barriere ideologiche per mettere a sistema risorse che possono essere utili al bene della città”.
“Quanto ai programmi, al momento – continua D’Amore – non ho ancora intenzione di parlarne perché l'obiettivo principale della coalizione, in questa fase, della campagna elettorale è quello di allargare la coalizione stessa essendo aperta a tutti gli schieramenti sia di tipo civico che politico”. “Solo dopo potremo parlare di programmi che – sottolinea – stileremo tutti assieme”.
“Ma di sicuro – conclude – sarà finalizzato a superare le tante negatività presenti nella città. Una città che ha bisogno di sicurezza, di strade percorribili, di regolamentare il traffico, di igiene urbana, di incremento delle attività produttive, di progettare la città come sistema domandandoci quale Aversa desideriamo per il futuro e di serenità economica possibile solo con un bilancio in equilibrio che non faccia vivere Aversa e gli aversani sul filo del dissesto come è accaduto e come è stato paventato anche recentemente”. (04.04.16)