Un minuto di silenzio per le vittime del terremoto del 2011, a Christchurch, in Nuova Zelanda, mentre centinaia di residenti ancora attendono i rimborsi dalle compagnie assicurative.
Al termine della cerimonia nella quale migliaia di persone hanno ricordato le 185 vittime del sisma di magnitudo 6.3 che devastò la città cinque anni fa, un uomo ha lanciato una fiala maleodorante contro il ministro per la ricostruzione.
La città ricoperta di fiori non cancella il crescente risentimento verso la lentezza delle indagini e delle procedure di risarcimento. Il crollo di un edificio costruito senza il rispetto delle norme provocò la morte di 115 persone e i responsabili non sono stati ancora identificati.
A rendere più difficile la ricostruzione è anche il periodo di forte attività sismica che sta registrando l’area, con più di 14mila scosse dal 2010. Lo scorso 14 febbraio un terremoto di magnitudo 5.7 ha provocato lo sbriciolamento degli scogli sulla costa del sobborgo di Taylors Mistak