http://www.pupia.tv - Napoli - Parlerà di opportunità, eventi e iniziative sociali a Napoli, offrendo spazi di promozione e di espressione alle associazioni e alle cooperative ma anche alle segnalazioni dei cittadini e a campagne di crowdfunding e funzionerà come fonte gratuita per i giornalisti per approfondimenti sui temi sociali.
È “Napoli Città Solidale”, il portale di informazione giornalistica quotidiana promosso dal gruppo di imprese sociali Gesco per dare continuità all’esperienza di Napoli Città Sociale, il portale di comunicazione sociale che l’amministrazione comunale ha deciso di chiudere dopo vent’anni.
Il nuovo portale è stato presentato mercoledì 8 luglio al Gran Caffè “La Caffettiera” di piazza dei Martiri a Napoli.
Presenti il direttore editoriale Sergio D'Angelo, il direttore responsabile Ida Palisi con la redazione (Maria Nocerino, Alessandra del Giudice, Raffaella R. Ferrè, Sarah Galmuzzi); il presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Ottavio Lucarelli, gli scrittori Maurizio de Giovanni, Stefano Piedimonte e Serena Venditto. Inoltre, rappresentanti di associazioni e organizzazioni del terzo settore che collaborano con la redazione del portale, tra cui: la presidente del distretto Ami di Napoli (Associazione Matrimonialisti Italiani) Valentina de Giovanni; la vicepresidente dell’associazione Itaca Francesca Gomez, la consigliera della Fondazione Rione Sanità Esmeralda Ricci, i responsabili dell’associazione Jonathan onlus Silvia Ricciardi e Vincenzo Morgera.
“Napoli Città Solidale” recupera l’esperienza ventennale di comunicazione sociale del portale “Napoli Città Sociale”, dopo che il Comune di Napoli, proprietario della testata edita da Gesco, ha deciso di chiuderla e ha manifestato l’intenzione di trasformarla in un tassello sul sito istituzionale dell’amministrazione cittadina. “Napoli Città Sociale” contava circa 250mila lettori all’anno ed ha funzionato come agenzia di giornalismo sociale completamente gratuita e fonte per i giornalisti a livello nazionale e locale, collaborando con l’agenzia di stampa “Redattore Sociale”, oltre che come spazio aperto ai cittadini e ai gruppi per rappresentare le loro iniziative sociali. È su questa linea che la redazione intende proseguire. (08.07.15)