Le auto con conducente di Uber si lanciano alla conquista dell’India. La società statunitense annuncia che, nei prossimi nove mesi, investirà 1 miliardo di dollari nel Paese asiatico.
Il denaro servirà a migliorare il servizio e soprattutto a espandere le operazioni a nuove città, dalle 18 attuali. Obiettivo: tagliare il traguardo del milione di corse giornaliere.
Nonostante i guai con le autorità municipali (a Nuova Delhi è stata messa al bando per mesi dopo le accuse di stupro a uno dei suoi conducenti) l’app punta molto sul mercato indiano.
Le vendite di smartphone crescono a ritmi vertiginosi ma, al contrario della Cina, il tasso di penetrazione è ancora basso: il 30% nel 2014. Candidato perfetto, dunque, per ingrossare le entrate di Uber.