Una notte di festa, piena di suoni, di colori, come dopo la vittoria di una partita importante. A Teheran, e in tutte le altre città, si festeggia l’accordo sul nucleare tra Iran e 5+1. Le celebrazioni sono andate avanti per ore. La gente canta in coro l’inno nazionale e inneggia al presidente Rohani.
Forse non sono neanche così tanto interessati alla questione nucleare, ma è la voglia di cambiamento che festeggiano e la speranza che le condizioni dell’accordo portino prosperità, come spiega una ragazza scesa in piazza per partecipare al corteo: “Finora le sanzioni hanno avuto i loro effetti. Speriamo che l’abolizione influisca sulle vite della gente”.
C‘è anche chi lamenta che l’accordo è arrivato troppo tardi: “Dicevano che le sanzioni non avrebbero avuto impatto e noi abbiamo resistito, una tolleranza che ci è costata cara. Se tutto questo fosse successo 12 anni fa, ai tempi del Presidente Khatami, il prezzo da pagare non sarebbe stato così alto”.
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